martedì 25 maggio 2010

Rafa facile, ma non semplice


Parigi (Francia) – Un avvio meno agevole del previsto per lo spagnolo Rafael Nadal che, contro la wild card francese Gianni Mina sul Suzanne Lenglen, soffre un po’ a dispetto del risultato finale. Si tratta del primo confronto tra il maiorchino e il giovane francese che, senza riverenze, ha affrontato a viso aperto il numero 2 del seeding. Due ore e mezza di gioco e un triplo 6-2 i numeri sul tabellone finale, per una partita che ha visto molti game giocarsi ai vantaggi.

Avvio in scioltezza. Nadal va subito in vantaggio di un break, approfittando della probabile tensione dell’avversario. La situazione cambia nel secondo gioco, più combattuto, in cui il francese tenta di opporre una certa resistenza agli attacchi del maiorchino, senza però riuscire a ristabilire la parità. Solo nel terzo il giovane Mina, numero 665 del ranking, riesce a prendere le misure e a imporre il proprio gioco di rovescio fino a portare a casa il primo punto della sua partita.
Si tratta però di un momento d’illusione, poiché lo spagnolo prende poi il largo imponendo il suo ritmo fino a portarsi in vantaggio per 4-1. Mina non molla, ma in campo la differenza nella forza e nella resistenza è ben visibile. Il francese lotta su ogni palla, cercando di rompere il gioco dello spagnolo, conquista il 5-2 ma deve poi arrendersi alla superiorità dell’avversario.

Tenuta. Forte probabilmente degli ultimi scambi il francese apre il secondo set facendo suo il primo punto. Nadal fatica un po’ a rientrare, ma palla dopo palla prima pareggia i conti e porta a casa anche il primo break del secondo game che gli spiana la via nella seconda frazione fino al 5-1. Mina riesce poi a mantenere il servizio sul 5-2, ma nonostante una bella resistenza anche il secondo gioco si chiude sul 6-2.

Un film già visto. Copione simile nel terzo set, anche se inizialmente il confronto sembra più equilibrato. Il francese tenta di non perdere il filo del gioco fino al 3-2 per lo spagnolo, quando deve chiamare in campo il fisioterapista per un problema alla schiena. Tornati in campo il resto dei giochi sono una pura formalità, e agevolmente Nadal chiude il match portando a casa il terzo 6-2 che gli consegna le chiavi del secondo turno.

Sul limite. Sul Philippe Chatrier l’ultimo incontro della giornata ha visto opposti l’australiano Leyton Hewitt, che si è guadagnato l’accesso al secondo turno, e il francese Jeremy Chardy. Partita in tre set un po’ nervosa, ma sostenuta da un tifo ‘caloroso’ sugli spalti. Primo set combattuto con un solo break portato a casa dall’australiano, un doppio fallo a testa, due ace per Hewitt e tre per Chardy. Il secondo set invece, chiuso sul punteggio di 6-0, è stato un monologo dell’australiano che ha fatto sue tre palle break su quattro. Infine, nel terzo parziale finito sul limite della pioggia, l’aussie ha faticato di più, ma si è imposto con lo score di 6-4.

Tre set per tutti, o quasi. Nelle altre partite del primo turno vittorie facili per gli spagnoli sui campi 1 e 2: Juan Carlos Ferrero s’impone sull’uruguaiano Pablo Cuevas per 6-4,6-3,6-1; mentre David Ferrer passa il turno agevolmente con il risultato di 6-1,6-3,6-1 sul francese David Guez. Il tedesco Philipp Kohlschreiber vince sullo slovacco Karol Beck 7-6 (7), 6-1, 6-1, mentre lo sloveno Blaz Kavcic passa il turno, complice il ritiro dell’argentino Eduardo Schwank, con il punteggio di 6-3, 3-6, 7-5, 4-0 rit. Lo spagnolo Pere batte invece il francese Marc Gicquel in quattro set con il risultato di 6-3, 6-2, 7-6 (5), mentre l’uzbeko Denis Istomin porta a casa la partita battendo il tedesco Benjamin Becker per 7-5, 7-5, 6-3.

Cinque lunghi set. Mezza maratona tra l’argentino Horacio Zeballos e l’austriaco Martin Fischer: il primo stacca il biglietto per il secondo turno con il punteggio di 7-6 (6), 6-7 (8), 1-6, 6-4, 8-6.

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